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Come scegliere un Master – i 7 fattori di successo

Tabella dei Contenuti

Se hai già compreso l’utilità di frequentare un Master per la tua carriera, in questo articolo troverai i 7 fattori di successo che ti consentono di trovare il Master più giusto per te, evitando le trappole di offerte scadenti o sovrapprezzo.

Continuo la mini-guida gratuita già iniziata con l’articolo precedente dove parlavo del perché frequentare un Master per potenziare o accelerare la tua carriera 

Parte 2 – come scegliere un Master 

Vediamo quindi di rispondere assieme alla domanda chiave di questa guida:
“Quale Master scegliere?”

Ecco cosa troverai in questa guida:

    Questo avviene perché i docenti ai Master vengono scelti tra i cattedratici universitari e c’è un alto rischio che si crei un conflitto di interesse da parte di chi progetta la formazione. Il risultato a cui potresti andare incontro è di frequentare una replica “adattata al caso” dei percorsi universitari, con ore ed ore di contenuti inutili dal punto di vista pratico, fatti per far lavorare i professori universitari e non te!

    Un esempio a mio avviso particolarmente calzante è dato dalle scuole di specializzazione in Psicoterapia che sono un po’ l’equivalente dei Master per gli psicologi clinici che vogliono avviare la libera professione: possono arrivare a costare anche più di € 20.000, svolti poi dagli stessi docenti universitari più qualche “esterno” occasionale e gli sbocchi professionali sono poi limitati. Vedo infatti una grande concorrenza tra i miei colleghi in ambito clinico: crearsi un giro di pazienti di cui vivere è infatti molto duro, specialmente in tempi di crisi, mentre c’è una competizione fortissima per le convenzioni e le assunzioni nelle strutture ospedaliere del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Ti suona familiare, adesso?

    Master privati invece sono realizzati, appunto, da imprese private: talvolta in modo totalmente indipendente e altre volte con il patrocinio delle Università locali (con cui però rischia di ripetersi lo stesso problema di prima).

    Questi Master sono spesso apprezzati dalle imprese per via del taglio estremamente pratico e per il fatto che tendono a risolvere meglio quel problema di mismatching delle competenze – forse ne hai sentito parlare – per il quale le imprese trovano nei candidati delle competenze diverse da quelle di cui hanno bisogno e quindi finiscono per non assumerli.

    Ti do anche una buona notizia se lo studio universitario ti ha stomacato e non ne puoi più di passare le serate sui libri a macinare pagine: questi tipi di Master sono tutt’altra storia, perché c’è meno da studiare e l’apprendimento avviene con i colleghi, con gli esercizi e con lo studio dei casi.

    Tuttavia, la qualità dei Master privati può cambiare moltissimo da scuola a scuola e, se sei diffidente, ti do pienamente ragione. Non posso fare nomi in questa guida per ovvi motivi legali, ma so per certo di una nota impresa che ha pagato oltre 50.000 euro per far rimuovere dal web tutti i commenti negativi che si era meritata in 10 anni in cui ha erogato Master scadenti ed approssimativi ed oggi si sta riproponendo con la stessa minestra riscaldata ma dopo aver furbescamente cambiato nome, mentre i suoi fondatori sono agli arresti domiciliari.

    Io stesso, poi, mi sono trovato “vittima” di un percorso formativo sbagliato. A parte il fatto che mai avrei dovuto studiare Psicologia in Sardegna per lavorare nelle Risorse Umane ma, da giovane, avrei dovuto avere il coraggio di spostarmi almeno per la laurea specialistica in una delle Regioni ben più industrializzate del Nord Italia, feci il secondo, vero errore quando seguii il consiglio del mio mentore universitario con cui feci il tirocinio, che mi consigliò il Master biennale presso una nota scuola privata di psicologia a Roma, con la promessa di una grande formazione pratica.

    Risultato: effettivamente migliorai alcune mie competenze grazie a quel Master ma non ottenni affatto quella completezza di competenze sugli aspetti legali ed amministrativi delle Risorse Umane che non mi vennero insegnati all’Università, né la competitività che mi aspettavo. Va da sé che ho dovuto scalare la vetta con le unghie e con i denti e con una determinazione incrollabile ma al prezzo di tanta, tanta fatica e costanti “reset” della mia vita ogni volta che ho dovuto cambiare città per rincorrere il lavoro. Un percorso davvero difficile e vorrei che tu evitassi i miei stessi errori!

    Ti ho raccontato tutto questo perché, nella scelta di un Master, rappresentano un criterio fondamentale anche le connessioni al territorio dove vuoi lavorare – sia per possibilità di placement, sia per la capacità di intercettare i bisogni di competenze delle imprese.

    2 – Master di 1° livello vs. Master di 2° livello

    Entrambi sono corsi di perfezionamento scientifico o di alta formazione della durata minima di un anno che sono rispettivamente di 2° e 3° ciclo all’interno del sistema universitario italiano (il primo ciclo è la Laurea triennale). La differenza è soprattutto nei requisiti di accesso:

        • per accedere ad un Master di primo livello è richiesta una laurea triennale (o titolo riconosciuto dalla legge equipollente, per esempio diploma universitario);
        • per accedere ad un Master di II livello è necessario essere in possesso di una laurea specialistica/magistrale o di vecchio ordinamento. 

      La differenza dal punto di vista delle imprese è quindi minima, più sulla carta. I master di II livello dovrebbero (almeno in teoria) portare contenuti più avanzati rispetto a quelli di I livello.

      3 – Executive Master (“post experience”)

      Come dice il nome, si tratta di Master dedicati a chi già lavora ed ha la necessità di affinare e rendere più fruibili competenze già acquisite.

      Hanno una durata di circa 3 mesi, sono veloci e rappresentano la scelta ideale per chi è laureato da poco oppure, oltre alla laurea, ha già qualche prima esperienza di lavoro, è agli esordi e vuole fare subito il salto di qualità per accedere a migliori opportunità di lavoro presso imprese strutturate.

      Sono agli antipodi rispetto alla formazione teorico-universitaria che si ottiene tramite un dottorato di ricerca (PhD) o un Master universitario e sono quelli che veramente possono aprirti le porte del lavoro qualificato.

      4 – Master online e Università telematiche (vs. “in presenza”)

      Come conseguenza all’emergenza sanitaria del 2020 legata al Covid-19, oggi c’è molta meno diffidenza nei confronti della formazione on-line ma anche qui bisogna andare oltre le semplici etichette.

      Le università on-line infatti sono viste dalle imprese come delle realtà di “serie B” per via dell’interazione minore degli studenti con i loro docenti e tra pari: infatti, se frequentare i loro corsi e Master aiuta a sviluppare per forza di cose certe competenze digitali assieme a qualità personali come la flessibilità personale e l’autonomia, dall’altro lato ne risentono le competenze relazionali che sono fondamentali!

      Ecco allora che bisogna distinguere le realtà limitate alla sola formazione on-line – un ripiego per chi non ha tempo di frequentare altri corsi – da quelle che operano in modalità ibrida (nel gergo tecnico “blended learning”) e che offrono dei momenti di confronto dal vivo o comunque di forte interazione, con tutti i benefici del caso: queste ultime, se non hai impedimenti logistici, sono le migliori a cui devi puntare!

      5 – Master istituzionali vs. Master pratici

      Togliendo le classificazioni ufficiali, questa valutazione è di tipo sostanziale e pragmatico.

      Se pensi al mondo della formazione, è probabile che ti vengano in mente grandi nomi noti a tutti, spesso collegati alle grandi Università. Sono tutte grandi realtà che negli anni si sono guadagnate una grande reputazione.

      Tuttavia, questi Master non sono per “tutti”. E ci arrivi anche tu se rifletti con me:

          • Richiedono un budget di accesso molto alto, che può arrivare – e talvolta superare – anche i 20.000 Euro;
          • A mio avviso – e non solo – offrono un set di competenze fortemente settato verso le grandi multinazionali e non verso le PMI. Tuttavia, sono le piccole-medie imprese strutturate che costituiscono oltre il 95% della spina dorsale dell’economia italiana! Di conseguenza certi titoli sono più difficilmente spendibili, con l’effetto di amplificare – anziché ridurre – i problemi di occupazione e di mismatching di competenze visti prima;
          • Sebbene la loro reputazione positiva sia meritata, non è affatto detto che la qualità dei loro Master sia superiore rispetto ad altri! Ed anche secondo molti colleghi recruiter, la qualità della formazione erogata da alcuni di questi noti istituti è scesa col tempo… ma non gli elevati prezzi d’accesso alla loro offerta formativa.

          Se quindi vuoi optare per uno di questi Master per avere un nome forte da esibire sul tuo CV, fai pure: non sarò certo io a fermarti! Ma ciò che ottieni è più il prestigio della frequentazione che un valore reale in termini di competenze e di allineamento al mercato nostrano, dove la qualità non giustifica affatto i costi proibitivi.

          I risultati a fine corso, poi, possono essere controversi: ricordati infatti che il lavoro, una volta preso, devi anche saperlo fare! Non basta avere un marchio altisonante nel tuo CV per avere la garanzia del posto di lavoro e, quando i Master sono più per il prestigio che per la sostanza, finisci per ritrovarti con un CV “comprato” e costruito ma povero sul fronte del “saper fare”, che le migliori PMI guardano con diffidenza, preferendo invece i CV di chi dimostra più umiltà e senso pratico.

          Passiamo ora ai Master “pratici”: sono di tutt’altra pasta. Sono spesso realizzati da professionisti che vivono dentro le imprese, come manager o come consulenti e non come professori arroccati nelle loro torri d’avorio fatte di pura teoria, che sanno intercettare i bisogni aziendali e che formano i propri corsisti trasmettendo le loro esperienze e metodologie sul campo. Il loro focus è sul “saper fare” e sul mantenere un forte contatto con la realtà lavorativa vissuta.

          Un altro vantaggio dei Master “pratici” è dato dal prezzo d’accesso. Spesso sono cifre pur sempre impegnative – è vero – ma anche se paghi 3.500 euro più IVA, te li rifai al primo stage a 600 euro al mese stando bassi (ho visto stagisti pagati ben di più): ti bastano 6 mesi di tirocinio per rientrare nell’investimento ed avere titolo, pratica ed elevata spendibilità sul mercato!

          Anche qui, però, bisogna stare attenti alle “truffe”, dato che è pieno di agenzie che promettono mari e monti e poi ti mandano insegnanti presi all’ultimo minuto che non fanno altro che leggere le slide per 8 ore al giorno.

          6 – Come trovare i migliori Enti erogatori di Executive Master?

          Innanzitutto, devi pensare a cosa ti serve, tra i due parametri:

              • Competenze
              • Placement

                In teoria, sono sempre utili entrambi ma può capitare che, se stai già lavorando ed il tuo posto di lavoro è sicuro, puoi permetterti di scegliere la realtà che più ti piace in base alle competenze specifiche che ti vengono fornite.

                Se invece stai cercando un Master che velocizzi il tuo ingresso nel mercato del lavoro, hai bisogno di entrambi i parametri al massimo perché – come detto prima – non ti basta la qualifica ma devi proprio saper svolgere bene il tuo lavoro per tenerti il posto di lavoro!

                Ecco cosa devi guardare:

                    • Programma dei corsi: devi vedere come è strutturato. In particolare, devi vedere se per te è concreto e coerente. Diffida da chi ti propone programmi che puzzano di vecchio e di chi li infarcisce con paroloni altisonanti per dare l’illusione di innovazione e modernità!
                    • Materie proposte: devono essere centrati su ciò che è richiesto dalle imprese, senza fare leva sui tuoi desideri né sulle mode del momento. Se trovi il master in Risorse Umane basati su PNL; le specializzazioni in coaching o counselling, il corso di Digital Marketing ad indirizzo “influencer” etc., allora lascia perdere. Sono agenzie che fanno leva sui desideri di chi vuole realizzarsi ma sanno già che sforneranno nuovi disoccupati!
                    • Docenti: devono essere professionisti dal forte stampo pratico. Guarda i loro profili LinkedIn, vedi che gente è. Se sono solo formatori da una vita (cioè divulgatori puri) senza alcuna esperienza in imprese, oppure accademici o ancora persone con una vita provinciale presso piccole imprese e basta, scappa via.
                    • Prezzo al pubblico: non può essere troppo basso, altrimenti c’è il rischio (quasi certo) di un crollo della qualità formativa. Alcune realtà propongono corsi a qualche centinaio di euro o talvolta gratis, ma è chiaro che non possono reggere i costi di gestione con simili cifre. Quindi cosa c’è sotto? Solitamente, il fatto di vendere servizi aggiuntivi, con conseguente esborso “nascosto” che rende poi quei Master addirittura più cari degli altri, oppure spostano i candidati presso agenzie interinali o di reclutamento dove sono le imprese a pagare ma a quel punto salta tutta la promessa di placement e si rischia anche di entrare in forti giri di illegalità dove a rimetterci – guarda caso – è il corsista ai Master: tu.
                    • Manie di grandezza: mi è capitato di vedere su Facebook dei ciarlatani che puntavano su mirabolanti percorsi di vita e promettevano ai giovani di farli diventare dei “manager” sfruttando una distorsione linguistica. Infatti, tu penseresti che un manager sia quello che in Italia viene definito almeno un “dipendente quadro”, collocato sopra il comune impiegato, se non addirittura un dirigente. Ma in inglese la parola “manager” significa semplicemente “colui che gestisce” e non ha niente a che vedere con il livello e lo stipendio. Quindi diffida da chi ti promette di farti diventare “manager”, perché rischi di spendere migliaia di euro per diventare “social media manager” o “recruitment manager” e poi ritrovarti a fare lavori logoranti come gestire i post delle pagine social di piccole imprese o a scremare centinaia di CV in arrivo ogni giorno: l’umiliazione della truffa e senza nessun vantaggio per il lavoro.
                    • Livelli di placement e promesse: questo è forse il punto più importante. Nessuna agenzia formativa – salvo rarissime eccezioni in mercati di nicchia fortemente contingentati – può garantirti l’assunzione o il tirocinio dopo il Master. Se te lo promettono, è una truffa. Quello che le agenzie serie fanno è presentarti alle imprese con cui sono convenzionati e fare il massimo per crearti delle opportunità di sbocco. Le agenzie molto brave sfiorano il 100% con giusto qualche punto percentuale di differenza e pubblicano anche i livelli di retention dei loro corsisti nelle imprese convenzionate. Spesso, infatti, le imprese usano i tirocini e poi dei contratti a progetto proprio come formula per testare i candidati e quindi assumerli con contratti a tempo indeterminato, così da sfruttare ogni beneficio fiscale possibile ed evitare di portarsi dentro delle persone non compatibili.
                    • Recensioni: anche questo è un punto a favore, ma – onestamente – quanto sono attendibili? Abbiamo visto prima che è possibile pagare per rimuovere quelle indesiderate dal web ed esistono recensioni false o poco veritiere: vanno quindi prese con le pinze. Puoi verificare se sono vere in due modi: contattando le persone su LinkedIn oppure vedendo se sono sufficientemente lunghe da essere genuine. Le recensioni vere, infatti, sono spesso articolate e confermano la qualità della formazione oltre che il placement! Se sono positive solo perché l’agenzia ha trovato lavoro al corsista, è molto probabile che siano false.

                      •  

                                7 – Le materie insegnate

                                Se mi chiedi: “Mattia, quale materia devo studiare per trovare lavoro?”, è una domanda impossibile da rispondere senza conoscere il tuo percorso sino ad oggi, le tue attitudini e le tue ambizioni.

                                La cosa certa è che ci sono dei settori trainanti che stanno sempre andando forte, come quello alimentare, farmaceutico e hi-tech, tanto per citarne qualcuno.

                                Un esempio su tutti che posso farti riguarda la  Qualità Alimentare e le Certificazioni Agro-Alimentari per diventare Auditor: è una prateria quasi inesplorata per i laureati in biologia, chimica e materie affini dove tutta la filiera di produzione alimentare italiana ha bisogno di professionisti dedicati a tali aspetti!

                                Altri Master, come quello del digital marketing o del marketing del vino e dei prodotti alimentari, sono invece fallimentari oggi perché c’è così tanta offerta che il mercato è saturo, le imprese non accettano stagisti oppure li sfruttano senza poi assumerli, e – in sostanza – a fronte di ingenti spese iniziali non ci sono veri sbocchi professionali.

                                Anche alcuni Master legati alle professioni trasversali ai settori, come quello delle Risorse Umane, sono sempre validi. Quello delle HR è un settore ad alta richiesta da parte delle imprese perché si tratta di una professione ormai matura e riconosciuta a livello nazionale per la sua utilità nell’aumentare i livelli di “struttura” delle imprese e per via una esigenza pratica di organico dedicato a svolgere le attività legale alla formazione, al reclutamento del personale ed agli aspetti amministrativi.

                                Invece, sono meno idonei per iniziare a lavorare e più idonei per consolidare la propria posizione lavorativa quei Master (o corsi di specializzazione) basati su nuovi obblighi di legge, come i Master in Mobility Management, sulla privacy e GDPR o sull’analisi obbligatoria dello stress lavoro-correlato. Tutti questi corsi non sono inutili, anzi, ma le imprese sono molto più propense ad assegnare tali competenze a chi è già assunto e svolge una mansione compatibile per minimizzare l’impatto che certi obblighi hanno sull’economia aziendale, piuttosto che assumere del personale nuovo solo perché ha quelle competenze specifiche.

                                Questo è tutto quello che potevo fare per te, per aiutarti senza conoscerti direttamente e spero che questa guida ti aiuti a trovare il tuo percorso professionale ideale!

                                Il mio consiglio: NEXT Talent Academy
                                Cosa ha di speciale!

                                Ora, se vuoi risparmiare tempo e se mi sono guadagnato almeno un po’ della tua fiducia, posso proporti un’opzione valida, che ti semplifica la vita senza dover fare tutta la fatica di scandagliare una ad una tutte le scuole presenti sul web, e dove sono disposto a metterci la faccia e la “mano sul fuoco” come garanzia della qualità di quello che viene fatto.

                                Si tratta degli Executive Master di Next Talent Academy: un’agenzia dedicata solo ai Master “trainanti” che generano occupazione e con uno staff dotato di oltre 10 anni di esperienza nel placement a livello nazionale dei migliori talenti presso le migliori PMI e grandi imprese nostrane.

                                    • La qualità dei Master è altissima. Sono come dovrebbero essere: forte taglio pratico, aggiornati e con formatori di grande esperienza sul campo capaci di trasferirti un metodo.
                                    • Le materie cambiano di anno in anno, in base ai bisogni del mercato: è azzerato il rischio di fare un Master in professioni “morenti”, in declino o non richieste.
                                    • Ci sono opportunità di ingresso nelle imprese da Torino a Verona, sino al sud dello “stivale”, con precedenti percentuali di placement prossime al 100% e quasi tutti gli ex-corsisti sono stati assunti a tempo indeterminato negli anni successivi.
                                    • Ogni Master è più di un corso: è un progetto di carriera a vita, che unisce un’alta formazione con il mio metodo Candidato Vincente® integrato GRATIS, per darti il CV professionale, le tecniche per superare i colloqui di selezione e tutti gli strumenti che ti dovessero servire per cambiare lavoro ogni volta che dovessi averne bisogno, in aggiunta alle opportunità di tirocinio ed ingresso al lavoro collegate direttamente al Master.

                                    •  

                                          Come lo so? Per il semplice fatto che vi insegno come esperto in Risorse Umane e sono uno dei progettisti della formazione, con la stessa cura che ho per i CV dei miei studenti privati.

                                          Per proporti, devi solo cliccare sul seguente link:

                                          https://www.nexttalentacademy.it/ 

                                          quindi usa il modulo di contatto per farci avere il tuo CV così da prenotare la tua sessione di orientamento gratuita: ti aiuteremo, anche con potenti test attitudinali innovativi, a trovare il tuo percorso ottimale tra le reali opportunità di lavoro ed a realizzare il tuo percorso di carriera.

                                          Sarei felice di averti come prossima persona felice che ha ottenuto il lavoro che merita!

                                          Mattia Loy – psicologo del lavoro e career coach

                                              • La mia valutazione del contesto
                                              • Master Universitari vs. Master Privati
                                              • Master di 1° livello vs. Master di 2° livello
                                              • Master post-experience vs. Executive Master
                                              • Master online delle università telematiche (vs. i tradizionali in presenza)
                                              • Master istituzionali vs. pratici
                                              • Come scegliere il Master: Enti e discipline
                                              • Il mio consiglio da esperto per te

                                            1 – Master Universitari vs. Master privati

                                            Questo è il primo livello di distinzione, con differenze importanti.

                                            Master universitari sono percorsi molto lunghi, riconosciuti dal MIUR e sono parte dell’offerta formativa ufficiale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Forniscono dei crediti formativi ma non mi sento di raccomandarteli a meno che tu non abbia soldi in esubero, stia cercando un modo per aumentare i crediti formativi per recuperare anni universitari o per laurearti prima, oppure tu voglia puntare ai concorsi pubblici. Perché? Ti fornisco due ottimi motivi:

                                                1. Questi master sono solitamente tenuti dagli stessi docenti universitari che avrebbero già dovuto insegnarti durante gli anni universitari i contenuti che invece ti portano al Master;
                                                2. Sono tremendamente lenti e rischi di ritrovarti con tanto sapere teorico in più che però è disconnesso dalle reali esigenze del mercato del lavoro, e per di più senza pratica!

                                              Questo avviene perché i docenti ai Master vengono scelti tra i cattedratici universitari e c’è un alto rischio che si crei un conflitto di interesse da parte di chi progetta la formazione. Il risultato a cui potresti andare incontro è di frequentare una replica “adattata al caso” dei percorsi universitari, con ore ed ore di contenuti inutili dal punto di vista pratico, fatti per far lavorare i professori universitari e non te!

                                              Un esempio a mio avviso particolarmente calzante è dato dalle scuole di specializzazione in Psicoterapia che sono un po’ l’equivalente dei Master per gli psicologi clinici che vogliono avviare la libera professione: possono arrivare a costare anche più di € 20.000, svolti poi dagli stessi docenti universitari più qualche “esterno” occasionale e gli sbocchi professionali sono poi limitati. Vedo infatti una grande concorrenza tra i miei colleghi in ambito clinico: crearsi un giro di pazienti di cui vivere è infatti molto duro, specialmente in tempi di crisi, mentre c’è una competizione fortissima per le convenzioni e le assunzioni nelle strutture ospedaliere del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Ti suona familiare, adesso?

                                              Master privati invece sono realizzati, appunto, da imprese private: talvolta in modo totalmente indipendente e altre volte con il patrocinio delle Università locali (con cui però rischia di ripetersi lo stesso problema di prima).

                                              Questi Master sono spesso apprezzati dalle imprese per via del taglio estremamente pratico e per il fatto che tendono a risolvere meglio quel problema di mismatching delle competenze – forse ne hai sentito parlare – per il quale le imprese trovano nei candidati delle competenze diverse da quelle di cui hanno bisogno e quindi finiscono per non assumerli.

                                              Ti do anche una buona notizia se lo studio universitario ti ha stomacato e non ne puoi più di passare le serate sui libri a macinare pagine: questi tipi di Master sono tutt’altra storia, perché c’è meno da studiare e l’apprendimento avviene con i colleghi, con gli esercizi e con lo studio dei casi.

                                              Tuttavia, la qualità dei Master privati può cambiare moltissimo da scuola a scuola e, se sei diffidente, ti do pienamente ragione. Non posso fare nomi in questa guida per ovvi motivi legali, ma so per certo di una nota impresa che ha pagato oltre 50.000 euro per far rimuovere dal web tutti i commenti negativi che si era meritata in 10 anni in cui ha erogato Master scadenti ed approssimativi ed oggi si sta riproponendo con la stessa minestra riscaldata ma dopo aver furbescamente cambiato nome, mentre i suoi fondatori sono agli arresti domiciliari.

                                              Io stesso, poi, mi sono trovato “vittima” di un percorso formativo sbagliato. A parte il fatto che mai avrei dovuto studiare Psicologia in Sardegna per lavorare nelle Risorse Umane ma, da giovane, avrei dovuto avere il coraggio di spostarmi almeno per la laurea specialistica in una delle Regioni ben più industrializzate del Nord Italia, feci il secondo, vero errore quando seguii il consiglio del mio mentore universitario con cui feci il tirocinio, che mi consigliò il Master biennale presso una nota scuola privata di psicologia a Roma, con la promessa di una grande formazione pratica.

                                              Risultato: effettivamente migliorai alcune mie competenze grazie a quel Master ma non ottenni affatto quella completezza di competenze sugli aspetti legali ed amministrativi delle Risorse Umane che non mi vennero insegnati all’Università, né la competitività che mi aspettavo. Va da sé che ho dovuto scalare la vetta con le unghie e con i denti e con una determinazione incrollabile ma al prezzo di tanta, tanta fatica e costanti “reset” della mia vita ogni volta che ho dovuto cambiare città per rincorrere il lavoro. Un percorso davvero difficile e vorrei che tu evitassi i miei stessi errori!

                                              Ti ho raccontato tutto questo perché, nella scelta di un Master, rappresentano un criterio fondamentale anche le connessioni al territorio dove vuoi lavorare – sia per possibilità di placement, sia per la capacità di intercettare i bisogni di competenze delle imprese.

                                              2 – Master di 1° livello vs. Master di 2° livello

                                              Entrambi sono corsi di perfezionamento scientifico o di alta formazione della durata minima di un anno che sono rispettivamente di 2° e 3° ciclo all’interno del sistema universitario italiano (il primo ciclo è la Laurea triennale). La differenza è soprattutto nei requisiti di accesso:

                                                • per accedere ad un Master di primo livello è richiesta una laurea triennale (o titolo riconosciuto dalla legge equipollente, per esempio diploma universitario);
                                                • per accedere ad un Master di II livello è necessario essere in possesso di una laurea specialistica/magistrale o di vecchio ordinamento. 

                                              La differenza dal punto di vista delle imprese è quindi minima, più sulla carta. I master di II livello dovrebbero (almeno in teoria) portare contenuti più avanzati rispetto a quelli di I livello.

                                              3 – Executive Master (“post experience”)

                                              Come dice il nome, si tratta di Master dedicati a chi già lavora ed ha la necessità di affinare e rendere più fruibili competenze già acquisite.

                                              Hanno una durata di circa 3 mesi, sono veloci e rappresentano la scelta ideale per chi è laureato da poco oppure, oltre alla laurea, ha già qualche prima esperienza di lavoro, è agli esordi e vuole fare subito il salto di qualità per accedere a migliori opportunità di lavoro presso imprese strutturate.

                                              Sono agli antipodi rispetto alla formazione teorico-universitaria che si ottiene tramite un dottorato di ricerca (PhD) o un Master universitario e sono quelli che veramente possono aprirti le porte del lavoro qualificato.

                                              4 – Master online e Università telematiche (vs. “in presenza”)

                                              Come conseguenza all’emergenza sanitaria del 2020 legata al Covid-19, oggi c’è molta meno diffidenza nei confronti della formazione on-line ma anche qui bisogna andare oltre le semplici etichette.

                                              Le università on-line infatti sono viste dalle imprese come delle realtà di “serie B” per via dell’interazione minore degli studenti con i loro docenti e tra pari: infatti, se frequentare i loro corsi e Master aiuta a sviluppare per forza di cose certe competenze digitali assieme a qualità personali come la flessibilità personale e l’autonomia, dall’altro lato ne risentono le competenze relazionali che sono fondamentali!

                                              Ecco allora che bisogna distinguere le realtà limitate alla sola formazione on-line – un ripiego per chi non ha tempo di frequentare altri corsi – da quelle che operano in modalità ibrida (nel gergo tecnico “blended learning”) e che offrono dei momenti di confronto dal vivo o comunque di forte interazione, con tutti i benefici del caso: queste ultime, se non hai impedimenti logistici, sono le migliori a cui devi puntare!

                                              5 – Master istituzionali vs. Master pratici

                                              Togliendo le classificazioni ufficiali, questa valutazione è di tipo sostanziale e pragmatico.

                                              Se pensi al mondo della formazione, è probabile che ti vengano in mente grandi nomi noti a tutti, spesso collegati alle grandi Università. Sono tutte grandi realtà che negli anni si sono guadagnate una grande reputazione.

                                              Tuttavia, questi Master non sono per “tutti”. E ci arrivi anche tu se rifletti con me:

                                                • Richiedono un budget di accesso molto alto, che può arrivare – e talvolta superare – anche i 20.000 Euro;
                                                • A mio avviso – e non solo – offrono un set di competenze fortemente settato verso le grandi multinazionali e non verso le PMI. Tuttavia, sono le piccole-medie imprese strutturate che costituiscono oltre il 95% della spina dorsale dell’economia italiana! Di conseguenza certi titoli sono più difficilmente spendibili, con l’effetto di amplificare – anziché ridurre – i problemi di occupazione e di mismatching di competenze visti prima;
                                                • Sebbene la loro reputazione positiva sia meritata, non è affatto detto che la qualità dei loro Master sia superiore rispetto ad altri! Ed anche secondo molti colleghi recruiter, la qualità della formazione erogata da alcuni di questi noti istituti è scesa col tempo… ma non gli elevati prezzi d’accesso alla loro offerta formativa.

                                              Se quindi vuoi optare per uno di questi Master per avere un nome forte da esibire sul tuo CV, fai pure: non sarò certo io a fermarti! Ma ciò che ottieni è più il prestigio della frequentazione che un valore reale in termini di competenze e di allineamento al mercato nostrano, dove la qualità non giustifica affatto i costi proibitivi.

                                              I risultati a fine corso, poi, possono essere controversi: ricordati infatti che il lavoro, una volta preso, devi anche saperlo fare! Non basta avere un marchio altisonante nel tuo CV per avere la garanzia del posto di lavoro e, quando i Master sono più per il prestigio che per la sostanza, finisci per ritrovarti con un CV “comprato” e costruito ma povero sul fronte del “saper fare”, che le migliori PMI guardano con diffidenza, preferendo invece i CV di chi dimostra più umiltà e senso pratico.

                                              Passiamo ora ai Master “pratici”: sono di tutt’altra pasta. Sono spesso realizzati da professionisti che vivono dentro le imprese, come manager o come consulenti e non come professori arroccati nelle loro torri d’avorio fatte di pura teoria, che sanno intercettare i bisogni aziendali e che formano i propri corsisti trasmettendo le loro esperienze e metodologie sul campo. Il loro focus è sul “saper fare” e sul mantenere un forte contatto con la realtà lavorativa vissuta.

                                              Un altro vantaggio dei Master “pratici” è dato dal prezzo d’accesso. Spesso sono cifre pur sempre impegnative – è vero – ma anche se paghi 3.500 euro più IVA, te li rifai al primo stage a 600 euro al mese stando bassi (ho visto stagisti pagati ben di più): ti bastano 6 mesi di tirocinio per rientrare nell’investimento ed avere titolo, pratica ed elevata spendibilità sul mercato!

                                              Anche qui, però, bisogna stare attenti alle “truffe”, dato che è pieno di agenzie che promettono mari e monti e poi ti mandano insegnanti presi all’ultimo minuto che non fanno altro che leggere le slide per 8 ore al giorno.

                                              6 – Come trovare i migliori Enti erogatori di Executive Master?

                                              Innanzitutto, devi pensare a cosa ti serve, tra i due parametri:

                                                • Competenze
                                                • Placement

                                              In teoria, sono sempre utili entrambi ma può capitare che, se stai già lavorando ed il tuo posto di lavoro è sicuro, puoi permetterti di scegliere la realtà che più ti piace in base alle competenze specifiche che ti vengono fornite.

                                              Se invece stai cercando un Master che velocizzi il tuo ingresso nel mercato del lavoro, hai bisogno di entrambi i parametri al massimo perché – come detto prima – non ti basta la qualifica ma devi proprio saper svolgere bene il tuo lavoro per tenerti il posto di lavoro!

                                              Ecco cosa devi guardare:

                                                • Programma dei corsi: devi vedere come è strutturato. In particolare, devi vedere se per te è concreto e coerente. Diffida da chi ti propone programmi che puzzano di vecchio e di chi li infarcisce con paroloni altisonanti per dare l’illusione di innovazione e modernità!
                                                • Materie proposte: devono essere centrati su ciò che è richiesto dalle imprese, senza fare leva sui tuoi desideri né sulle mode del momento. Se trovi il master in Risorse Umane basati su PNL; le specializzazioni in coaching o counselling, il corso di Digital Marketing ad indirizzo “influencer” etc., allora lascia perdere. Sono agenzie che fanno leva sui desideri di chi vuole realizzarsi ma sanno già che sforneranno nuovi disoccupati!
                                                • Docenti: devono essere professionisti dal forte stampo pratico. Guarda i loro profili LinkedIn, vedi che gente è. Se sono solo formatori da una vita (cioè divulgatori puri) senza alcuna esperienza in imprese, oppure accademici o ancora persone con una vita provinciale presso piccole imprese e basta, scappa via.
                                                • Prezzo al pubblico: non può essere troppo basso, altrimenti c’è il rischio (quasi certo) di un crollo della qualità formativa. Alcune realtà propongono corsi a qualche centinaio di euro o talvolta gratis, ma è chiaro che non possono reggere i costi di gestione con simili cifre. Quindi cosa c’è sotto? Solitamente, il fatto di vendere servizi aggiuntivi, con conseguente esborso “nascosto” che rende poi quei Master addirittura più cari degli altri, oppure spostano i candidati presso agenzie interinali o di reclutamento dove sono le imprese a pagare ma a quel punto salta tutta la promessa di placement e si rischia anche di entrare in forti giri di illegalità dove a rimetterci – guarda caso – è il corsista ai Master: tu.
                                                • Manie di grandezza: mi è capitato di vedere su Facebook dei ciarlatani che puntavano su mirabolanti percorsi di vita e promettevano ai giovani di farli diventare dei “manager” sfruttando una distorsione linguistica. Infatti, tu penseresti che un manager sia quello che in Italia viene definito almeno un “dipendente quadro”, collocato sopra il comune impiegato, se non addirittura un dirigente. Ma in inglese la parola “manager” significa semplicemente “colui che gestisce” e non ha niente a che vedere con il livello e lo stipendio. Quindi diffida da chi ti promette di farti diventare “manager”, perché rischi di spendere migliaia di euro per diventare “social media manager” o “recruitment manager” e poi ritrovarti a fare lavori logoranti come gestire i post delle pagine social di piccole imprese o a scremare centinaia di CV in arrivo ogni giorno: l’umiliazione della truffa e senza nessun vantaggio per il lavoro.
                                                • Livelli di placement e promesse: questo è forse il punto più importante. Nessuna agenzia formativa – salvo rarissime eccezioni in mercati di nicchia fortemente contingentati – può garantirti l’assunzione o il tirocinio dopo il Master. Se te lo promettono, è una truffa. Quello che le agenzie serie fanno è presentarti alle imprese con cui sono convenzionati e fare il massimo per crearti delle opportunità di sbocco. Le agenzie molto brave sfiorano il 100% con giusto qualche punto percentuale di differenza e pubblicano anche i livelli di retention dei loro corsisti nelle imprese convenzionate. Spesso, infatti, le imprese usano i tirocini e poi dei contratti a progetto proprio come formula per testare i candidati e quindi assumerli con contratti a tempo indeterminato, così da sfruttare ogni beneficio fiscale possibile ed evitare di portarsi dentro delle persone non compatibili.
                                                • Recensioni: anche questo è un punto a favore, ma – onestamente – quanto sono attendibili? Abbiamo visto prima che è possibile pagare per rimuovere quelle indesiderate dal web ed esistono recensioni false o poco veritiere: vanno quindi prese con le pinze. Puoi verificare se sono vere in due modi: contattando le persone su LinkedIn oppure vedendo se sono sufficientemente lunghe da essere genuine. Le recensioni vere, infatti, sono spesso articolate e confermano la qualità della formazione oltre che il placement! Se sono positive solo perché l’agenzia ha trovato lavoro al corsista, è molto probabile che siano false.

                                              •  

                                              7 – Le materie insegnate

                                              Se mi chiedi: “Mattia, quale materia devo studiare per trovare lavoro?”, è una domanda impossibile da rispondere senza conoscere il tuo percorso sino ad oggi, le tue attitudini e le tue ambizioni.

                                              La cosa certa è che ci sono dei settori trainanti che stanno sempre andando forte, come quello alimentare, farmaceutico e hi-tech, tanto per citarne qualcuno.

                                              Un esempio su tutti che posso farti riguarda la  Qualità Alimentare e le Certificazioni Agro-Alimentari per diventare Auditor: è una prateria quasi inesplorata per i laureati in biologia, chimica e materie affini dove tutta la filiera di produzione alimentare italiana ha bisogno di professionisti dedicati a tali aspetti!

                                              Altri Master, come quello del digital marketing o del marketing del vino e dei prodotti alimentari, sono invece fallimentari oggi perché c’è così tanta offerta che il mercato è saturo, le imprese non accettano stagisti oppure li sfruttano senza poi assumerli, e – in sostanza – a fronte di ingenti spese iniziali non ci sono veri sbocchi professionali.

                                              Anche alcuni Master legati alle professioni trasversali ai settori, come quello delle Risorse Umane, sono sempre validi. Quello delle HR è un settore ad alta richiesta da parte delle imprese perché si tratta di una professione ormai matura e riconosciuta a livello nazionale per la sua utilità nell’aumentare i livelli di “struttura” delle imprese e per via una esigenza pratica di organico dedicato a svolgere le attività legale alla formazione, al reclutamento del personale ed agli aspetti amministrativi.

                                              Invece, sono meno idonei per iniziare a lavorare e più idonei per consolidare la propria posizione lavorativa quei Master (o corsi di specializzazione) basati su nuovi obblighi di legge, come i Master in Mobility Management, sulla privacy e GDPR o sull’analisi obbligatoria dello stress lavoro-correlato. Tutti questi corsi non sono inutili, anzi, ma le imprese sono molto più propense ad assegnare tali competenze a chi è già assunto e svolge una mansione compatibile per minimizzare l’impatto che certi obblighi hanno sull’economia aziendale, piuttosto che assumere del personale nuovo solo perché ha quelle competenze specifiche.

                                              Questo è tutto quello che potevo fare per te, per aiutarti senza conoscerti direttamente e spero che questa guida ti aiuti a trovare il tuo percorso professionale ideale!

                                              Il mio consiglio: NEXT Talent Academy
                                              Cosa ha di speciale!

                                              Ora, se vuoi risparmiare tempo e se mi sono guadagnato almeno un po’ della tua fiducia, posso proporti un’opzione valida, che ti semplifica la vita senza dover fare tutta la fatica di scandagliare una ad una tutte le scuole presenti sul web, e dove sono disposto a metterci la faccia e la “mano sul fuoco” come garanzia della qualità di quello che viene fatto.

                                              Si tratta degli Executive Master di Next Talent Academy: un’agenzia dedicata solo ai Master “trainanti” che generano occupazione e con uno staff dotato di oltre 10 anni di esperienza nel placement a livello nazionale dei migliori talenti presso le migliori PMI e grandi imprese nostrane.

                                                • La qualità dei Master è altissima. Sono come dovrebbero essere: forte taglio pratico, aggiornati e con formatori di grande esperienza sul campo capaci di trasferirti un metodo.
                                                • Le materie cambiano di anno in anno, in base ai bisogni del mercato: è azzerato il rischio di fare un Master in professioni “morenti”, in declino o non richieste.
                                                • Ci sono opportunità di ingresso nelle imprese da Torino a Verona, sino al sud dello “stivale”, con precedenti percentuali di placement prossime al 100% e quasi tutti gli ex-corsisti sono stati assunti a tempo indeterminato negli anni successivi.
                                                • Ogni Master è più di un corso: è un progetto di carriera a vita, che unisce un’alta formazione con il mio metodo Candidato Vincente® integrato GRATIS, per darti il CV professionale, le tecniche per superare i colloqui di selezione e tutti gli strumenti che ti dovessero servire per cambiare lavoro ogni volta che dovessi averne bisogno, in aggiunta alle opportunità di tirocinio ed ingresso al lavoro collegate direttamente al Master.

                                              •  

                                              Come lo so? Per il semplice fatto che vi insegno come esperto in Risorse Umane e sono uno dei progettisti della formazione, con la stessa cura che ho per i CV dei miei studenti privati.

                                              Per proporti, devi solo cliccare sul seguente link:

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                                              quindi usa il modulo di contatto per farci avere il tuo CV così da prenotare la tua sessione di orientamento gratuita: ti aiuteremo, anche con potenti test attitudinali innovativi, a trovare il tuo percorso ottimale tra le reali opportunità di lavoro ed a realizzare il tuo percorso di carriera.

                                              Sarei felice di averti come prossima persona felice che ha ottenuto il lavoro che merita!

                                              Mattia Loy – psicologo del lavoro e career coach

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                                              Tabella dei Contenuti

                                              Master ad alto sbocco occupazionale con servizio placement garantito
                                              Trova le offerte di lavoro raccolte da tutto il web!
                                              Ente Bilaterale Aziendale per la formazione e la Sicurezza: convenzione per il supporto all'occupazione
                                              Convenzione per la traduzione del tuo CV in lingua inglese per lavorare all'estero e nelle multinazionali

                                              Se hai bisogno di un semplice consiglio gratuito su come scrivere il CV, il profilo LinkedIn e – in generale – su come trovare lavoro,
                                              scrivi un commento alla fine di questo articolo e ti risponderò volentieri il prima possibile.

                                              Vuoi un supporto professionale per ottenere il lavoro che meriti?

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                                              Importante: riceverai una email con le risposte alle domande più frequenti.

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